Definire un buon Piano Educativo Individualizzato è sicuramente il primo passo per garantire il diritto alla personalizzazione degli apprendimenti ed un processo di inclusione capace di garantire l'autodeterminazione dei percorsi formativi. Il PEI deve essere il più possibile globale e approfondito in modo da far comprendere la situazione dell'alunno nei suoi vari aspetti di funzionamento e proporre, in base a questi ultimi, strategie e metodologie didattiche in grado di soddisfare i suoi reali bisogni educativi.
In questa guida ci occuperemo di dare alcune informazioni necessarie al fine di compilare tutte le sezioni del documento nel miglior modo possibile.
SEZIONE 1 - Quadro informativo
Come riportato sul modello ministeriale, questa prima sezione viene redatta a cura dei genitori o esercenti la responsabilità genitoriale, ovvero da altri componenti del GLO. Proprio per questo motivo, i genitori/tutori dell'alunno possono evidenziare tutti gli aspetti che vengono ritenuti utili per l'inserimento scolastico del proprio figlio/a. Non deve essere considerato uno spazio dove inserire soltanto aspetti negativi o situazioni problematiche, bensì è importante considerare e valorizzare i punti di forza e gli interessi dell'alunno o semplicemente alcune strategie, che si rivelino funzionali ed efficaci, messe già in atto dagli adulti di riferimento. Ovviamente, oltre all'intervento dei genitori è auspicabile coinvolgere esperti ed operatori che possano fornire informazioni utili.
Di seguito alcune domande-guida utili a reperire le giuste informazioni (è possibile, qualora dovese risultare necessario, predisporre un piccolo questionario per l'alunno in modo da sottoporre domande mirate in modo adeguato):
– Cosa ti piace fare a scuola, ti rende felice e ti fa stare bene? (Es. Svolgere i compiti con l'insegnante a fianco/ Svolgere i compiti insieme ad un compagno/ Svolgere i compiti in piccolo gruppo)
– Cosa invece non ti piace fare?
– Cosa ti fa sentire triste o ti spaventa?
– Quali attività ti piacciono di più?
– Quali attività ti piacciono di meno?
– Cosa ti piace di più tra queste scelte? (Scegliere e decidere da solo/ Essere aiutato a scegliere/ Preferisco che siano gli altri a scegliere per me)
E' necessario porre molta cautela ed è fondamentale capire fino a che punto gli interlocutori sono disposti a raccontare, o se comunque hanno le possibilità di farlo.
SEZIONE 2 - Elementi desunti dal profilo di funzionamento
Nella sezione 2 si devono riportare, attraverso una descrizione sintetica, gli elementi generali ricavati dal Profilo di Funzionamento. Non tutte le Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM) sono pronte a predisporre i PF, quindi le scuole dovranno ancora basarsi sulla Diagnosi Funzionale e sul Profilo dinamico funzionale.
Clicca sul link e scarica un documento adeguatamente predisposto che ti consentirà di reperire le informazioni necessarie alla compilazione della sezione in esame in base alle quattro dimensioni da analizzare nel PEI. (Scarica scheda).
SEZIONE 3 - Raccordo con il progetto individuale
Il progetto individuale, è un atto di pianificazione redatto dal competente Ente locale d'intesa con la competente Azienda Sanitaria Locale sulla base del Profilo di funzionamento, su richiesta e con la collaborazione dei genitori o di chi ne esercita la responsabilità e sulla cui base è necessario creare le condizioni affinché quegli interventi, quei servizi e quelle azioni positive si possano effettivamente compiere.
Si possono verificare tre casi differenti:
Il Progetto Individuale è stato redatto e consegnato in copia alla scuola: in questo caso vanno riportate nel PEI solo le azioni che più collimano con le attività scolastiche
Il Progetto Individuale è stato formalmente richiesto dai genitori ma non ancora redatto: qui la scuola esercita un ruolo fondamentale, infatti, come afferma il D.lgs. 66/2017, l'istituzione scolastica può prendere parte, insieme alla famiglia e all'Azienda Sanitaria, alla redazione
Il Progetto Individuale non è stato redatto: la sezione 3 del PEI non dovrà essere redatta
SEZIONE 4 - Osservazioni sull'alunno/a
L’osservazione dell’alunno è il punto di partenza dal quale organizzare gli interventi educativi e didattici. Il Decreto 66/2017 individua esplicitamente una serie di “dimensioni” che divengono elementi fondamentali nella costruzione di un percorso di inclusione da parte della “intera comunità scolastica” e, contestualmente, elementi fondanti della progettazione educativo-didattica, per la realizzazione di un “ambiente di apprendimento” che dia modo di soddisfare i “bisogni educativi individuati”.
Le diverse dimensioni nelle quali si articola l’attività della persona, in relazione allo sviluppo degli apprendimenti sono:
A. Dimensione della Socializzazione e dell’Interazione
B. Dimensione della Comunicazione e del Linguaggio
C. Dimensione dell’Autonomia e dell’Orientamento
D. Dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell'Apprendimento
Clicca sul link e scarica le seguenti griglie per effettuare un osservazione sistematica e su base ICF: File 1 - File 2.
Sezione 5 - Interventi nelle 4 Dimensioni
La Sezione precedente, redatta a seguito di un'osservazione attenta e sistematica, mira a mettere in evidenza i punti di forza sui quali muovere l’azione educativo-didattica. Su tali basi, si elaborano gli interventi educativi e didattici, in vista della realizzazione di specifici obiettivi.
Più precisamente, andranno indicati:
OBIETTIVI, specificando anche gli esiti attesi;
INTERVENTI DIDATTICI E METODOLOGICI, STRATEGIE E STRUMENTI finalizzati al raggiungimento degli obiettivi;
VERIFICA (metodi, criteri e strumenti utilizzati per verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti).
ESEMPIO:
Dimensione COGNITIVA, NEUROPSICOLOGICA E DELL'APPRENDIMENTO
capacità mnesiche, intellettive e organizzazione spazio-temporale; livello di sviluppo raggiunto in ordine alle strategie utilizzate per la risoluzione di compiti propri per la fascia d’età, agli stili cognitivi, alla capacità di integrare competenze diverse per la risoluzione di compiti, alle competenze di lettura, scrittura, calcolo, decodifica di testi o messaggi (scarica)
SEZIONE 6 - Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori
Dal Profilo di Funzionamento è possibile evincere quali sono i fattori contestuali che condizionano il funzionamento. Tuttavia, pur in assenza del Profilo di Funzionamento, si possono effettuare osservazioni sul contesto, tenendo conto della prospettiva bio-psico-sociale. Per questa sezione è previsto un unico campo aperto, non strutturato, che le scuole possono compilare con estrema flessibilità, tenendo conto di esigenze, conoscenze ed esperienze maturate.
Vengono definiti tre ambiti prioritari da analizzare: l'ambiente fisico e altri fattori legati ai Prodotti e tecnologie, l’ambiente sociale (contesto socio-relazionale) e gli atteggiamenti.
Cliccando sul link è possibile scaricare una scheda che fungerà da guida per l'individuazione di barriere e facilitatori. (scarica)
SEZIONE 7 - Interventi sul contesto
Dopo aver analizzato il contesto nella sezione precedente, qui si definiscono gli interventi che si intendono attivare per realizzare un efficace ambiente di apprendimento inclusivo. Partendo dalle osservazioni espresse nella Sezione n. 6, si tratta innanzitutto di definire quali iniziative si intendono attivare per rimuovere le barriere individuate, o almeno ridurne gli effetti negativi attraverso strategie organizzative o supporti compensativi, ma anche di riflettere su come valorizzare i facilitatori offerti dal contesto per trarre il massimo vantaggio operativo per il successo del progetto di inclusione.
Aiutati elaborando una scheda come nell'esempio seguente: (scarica)
SEZIONE 8 - Interventi sul percorso curricolare
La Sezione 8 racchiude gli interventi previsti per impostare una programmazione didattica personalizzata che andrà a ridefinire il curricolo elaborato all’interno dell’istituzione scolastica, in base alle esigenze educative e didattiche dell’alunno/a. La sezione si suddivide in tre diversi campi: 8.1 Modalità di sostegno didattico e ulteriori interventi di inclusione, 8.2 Progettazione disciplinare, 8.3 Criteri di valutazione del comportamento ed eventuali obiettivi specifici.
In merito a questo punto verranno pubblicati esempi concreti sulle nostre pagine social (Facebook - Instagram), seguici per rimanere aggiornato e non perdere nessun contenuto.
SEZIONE 9 - Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse
Nella Sezione 9 si richiede al GLO di descrivere come viene organizzato il progetto di inclusione definito nelle precedenti sezioni del PEI, in particolare come vengono utilizzate le risorse assegnate o disponibili.
Di seguito un elenco degli elementi da attenzionare per la compilazione della sezione 9: Tabella orario settimanale, tabella informativa, interventi e attività extrascolastiche attive.
Aiutati con la seguente scheda per dettagliare le risorse necessarie (scarica)
Sezione 10 - Certificazione delle Competenze con eventuali note esplicative
La certificazione delle competenze per il primo ciclo è regolata dal D.lgs.. 62/2017, art. 9, e dal conseguente DM 742/17; per il secondo ciclo si fa ancora riferimento al DM 139 del 2007 e al DM 9 del 2010. Per quanto riguarda alunni e studenti con disabilità, in entrambi i casi essa deve essere coerente con il piano educativo, ossia personalizzata in base al PEI, ma seguendo modalità operative diverse.
SEZIONE 11 - Verifica finale (in attesa delle linee guida del Ministero)
Questa sezione del PEI, redatta durante l'ultima riunione del GLO nell'anno scolastico, raccoglie le indicazioni e decisioni rispetto a:
- Verifica finale del PEI dell'anno in corso;
- Interventi necessari per garantire il diritto allo studio e la frequenza per l'anno scolastico successivo, compresa la proposta di ore di sostegno didattico e di risorse da destinare agli interventi di assistenza
In assenza del Profilo Funzionale Nazionale (che discende dalle linee guida pubblicate dal Decreto Interministeriale 14 settembre 2022, che deve ancora essere elaborato dalle ASL) le sezioni specifiche C e C1 del PEI non possono essere compilate. Pertanto da un punto di vista formale queste sezioni restano sospese.
Sezione 12 - PEI provvisorio
Si potrebbe definire “PEI provvisorio per nuovi casi”, in quanto è riferito solo ai PEI elaborati per le nuove certificazioni e non per coloro che già sono in un percorso di supporto scolastico alla disabilità.
Le situazioni possibili sono generalmente le seguenti:
l’accertamento della condizione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica riguarda alunni neoiscritti in una istituzione scolastica, con particolare riguardo alle bambine e ai bambini della Scuola dell’Infanzia che iniziano il loro percorso scolastico previo accertamento;
la certificazione della condizione di disabilità riguarda alunne o alunni già iscritte/i e frequentanti.
Nel primo caso, gli insegnanti non hanno avuto modo di poter osservare il bambino o la bambina in un contesto educativo, ma soltanto la famiglia o gli specialisti che li hanno seguiti possono portare elementi di conoscenza circa la loro condizione. In tal caso, la definizione di PEI provvisorio assume la sua accezione più propria, in quanto la progettazione educativa non può che esser svolta “sulla carta”, senza la presenza del bambino o della bambina ed è pertanto “provvisoria” ossia attende di essere perfezionata a seguito dell’osservazione reale svolta a scuola. È tuttavia necessario che sia effettuata una previsione circa le necessità del bambino o della bambina, per consentire che l’ingresso a scuola sia supportato da tutti i sostegni di cui ha bisogno.
A tal fine, nel PEI si richiede di compilare le seguenti sezioni:
Intestazione e composizione del GLO
Sezione 1 - Quadro informativo, con il supporto dei genitori.
Sezione 2 - Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento
Sezione 4 - Osservazioni sull’alunno/a per progettare gli interventi di sostegno didattico
Sezione 6 - Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori e, naturalmente, la Sezione 12 (PEI provvisorio).
Scheda esplicativa a cura del Prof. Flavio Fogarolo (scarica)
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