L'azione didattica, innestandosi nel contesto scolastico in continua evoluzione, si confronta via via con diversi modelli di progettazione. Oggi secondo le Indicazioni vigenti, è importante progettare per competenze, per problemi e situazioni reali e concrete.
Ma una buona progettazione non può mai dimenticare gli elementi fondamentali di ogni modello progettuale. Vi sono numerosi modelli di progettazione didattica; eccone alcuni:
Progettazione per obiettivi: si parte dalla definizione degli obiettivi formativi e poi sulla base di questi si identificano contenuti, metodi e valutazione
Progettazione per concetti (o curricolare): il punto di partenza sono i contenuti culturali e man mano vengono sviluppati possibili collegamenti per costruire un curricolo disciplinare
Progettazione per problemi e situazioni: si individuano problemi e situazioni reali e concrete, e sulla base di questi, si definiscono i percorsi formativi
Progettazione a ritroso (o per competenze): a partire dal profilo dell'alunno o di competenza atteso vengono definite conoscenze e abilità
Inoltre, dietro i modelli di progettazione didattica si possono individuare due logiche progettuali profondamente diverse:
Logica lineare: rapporto lineare-cronologico tra progettare, agire e valutare
Logica della circolarità e complessità: continua interazione reciproca tra le dimensioni del progettare, agire e valutare
Al di là di queste logiche progettuali, è possibile identificare alcuni ingredienti-chiave: analisi dei bisogni educativi, traguardi formativi, contenuti culturali, processi formativi e valutazione.
Ma cosa significa progettare per competenze?
Il cambiamento sostanziale che ha interessato la scuola italiana negli ultimi decenni si innesta in un cammino evolutivo che tocca tutti i paesi Europei.
Oggi non è più richiesto solo un processo di insegnamento-apprendimento, che privilegia la trasmissione dei contenuti, ma bisogna fare in modo che alcune conoscenze vengano apprese in modo significativo. Ovvero: un sapere che diventa vita.
A questo proposito, possiamo dire che alla maturazione delle competenze non concorrono infatti solo i contenuti e le abilità, ma anche idee, principi, credenze, orientamenti di vita, valori, interessi, esperienze, persino emozioni e sentimenti.
La competenza non è quindi riconducibile a un insieme di conoscenze e abilità acquisite; le include, ma in qualche modo le supera.
Questo è la competenza: trasferibilità del sapere in situazioni di vita. La didattica per competenze avvicina il sapere alla vita, si collega all'educazione a vivere.
Cfr. C. Carnevale, La pratica didattica nell'IRC. Progettare, Agire e valutare, Elledici, Torino 2020.
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