[ESEMPIO] La lezione per la prova orale

Nell'impostazione di una lezione simulata è importante prefigurarsi la classe cui essa è destinata, l'età degli alunni, il loro livello cognitivo e le loro capacità di apprendimento. In funzione a ciò bisogna determinare il tipo di lezione e definire prerequisiti e obiettivi, che sono i primi elementi imprescindibili per strutturare una lezione e quindi ancor più una lezione simulata.

Nella realtà concorsuale le lezioni simulate più che vere e proprie lezioni si trasformano in presentazioni di una lezione: non a caso quasi sempre, il candidato ricorre all'ausilio di una presentazione in Power Point.

Cosa osserva la commissione?

Osservando il candidato i commissari possono ricavare valutazioni di ordine didattico e attitudinale, oltre, che di carattere culturale e disciplinare. In particolare:

• se i contenuti proposti siano collegati alle conoscenze pregresse degli alunni, e se ha disposto l'eventuale recupero di prerequisiti

• se il candidato sa attualizzare i contenuti di una lezione

• se l'insegnante ha collocato la lezione in una logica di programmazione degli obiettivi disciplinari (in riferimento alle Indicazioni Nazionali), e se sia consapevole del tempo che la classe può dedicare al conseguimento degli obiettivi disciplinari. In questa discussione, la commissione potrà sollecitare il candidato ad esprimersi anche sui modelli didattici che predilige e su quelli che ritiene più opportuni a specifiche tipologie di studenti.

• se il candidato costruisce la lezione in forma interattiva recependo gli apporti della classe e valorizzandoli come tasselli di senso che si produce in aula.

Riportiamo qui di seguito un modello di lezione simulata (disciplina: Italiano nella Scuola Secondaria di Primo Grado) realizzata con una struttura ben specifica e completa.

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